Dee, fate, streghe. Il potere femminile dai culti naturali a Walt Disney by Angelo Serfilippi & Leone Locatelli

autore:Angelo Serfilippi & Leone Locatelli [Serfilippi, Angelo & Locatelli, Leone]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788825418132
editore: DelosDigital
pubblicato: 2021-11-04T23:00:00+00:00

La Fata Smemorina e Cenerentola in Cenerentola (1950).

Al di là della dicotomia appena evidenziata, innumerevoli sono le fate dalla moralità più ambigua: non propriamente buone, né cattive. A discapito del manicheismo che sembra caratterizzarle nell’immaginario collettivo odierno, le fate si trovano spesso a comportarsi male a seguito di un torto subìto, o a soccorrere chi è in cerca di aiuto, a seconda delle occasioni.

Questo è ancor più vero per le “fatine” della tradizione anglosassone, quelle che non hanno una statura umana (e spesso neanche un aspetto antropomorfo). Infatti, se le fate della tradizione sud-europea derivano dalla Parche, e quindi si ritrovano ad avere sempre a che fare con il destino degli umani, le fairies non si pongono necessariamente in contrasto o a favore di questi ultimi, se non in circostanze specifiche. Queste creature magiche si limitano a vivere per conto loro assolvendo, eventualmente, una funzione al servizio della natura.

Possiamo citare la Regina Mab, che vanta molte apparizioni letterarie (la prima e più celebre in Romeo e Giulietta di Shakespeare), ma notizie poco certe: si sa solo che è la regina-madre di tutte le fate, che guida il sonno dei mortali e che può causare pestilenze. Ruolo materno e doppia funzione, quindi, a testimonianza della natura ambigua di queste figure magiche.

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